Due indici da prendere in considerazione prima di acquistare un condizionatore sono SEER e SCOP. Alcune volte potreste trovare, EER e COP, ma si tratta delle vecchie diciture. SEER è l’acronimo inglese di Seasonal Energy Efficiency Ratio mentre SCOP significa al seasonal coefficient of performance . Il primo si riferisce alle prestazioni di un condizionatore quando viene usato in estate per produrre freddo, il secondo quando lavora in inverno come pompa di calore.
Quello che interessa a noi è che questi valori siano più alti possibili, significa che i condizionatori raffreddano di più oppure riscaldano meglio. SEER e SCOP sono legati anche alle classe energetiche dei condizionatori (vedi etichetta sotto) ovvero A+++, A, B ecc. Ora però entriamo nei dettagli e spieghiamo in maniera precisa.
definizione di EER
si tratta di quanta energia frigorifera un condizionatore produce per 1 Kwh di energia elettrica assorbito. S sta per “seasonal” ovvero dall’ inglese stagione, perchè viene fatta una media. Capiamo a questo punto che un condizionatore che ha un SEER di 8 sarà migliore di uno con SEER di 7.
Questi indici possiamo rintracciarli sul manuale del condizionatore o sull’ etichetta energetica, ormai d’obbligo per qualsiasi elettrodomestico venduto in UE, date un’occhiata qui sotto.
definizione di COP
i condizionatori sono efficacemente utilizzati anche in inverno per riscaldare gli ambienti. Lavorano in pompa di calore. In questo caso il COP indica la quantità di lavoro prodotto rispetto all’energia utilizzata. Banalmente, anche in questo caso, maggiore è questo numero migliore è il lavoro del condizionatore, ovvero riscalda di più rispetto all’energia elettrica utilizzata.
Cosa sono i BTU di un condizionatore
L’acronimo sta per British Thermal Unit , che è l’unità utilizzata per misurare l’energia termica (calore). Quando viene utilizzato in relazione a sistemi di aria condizionata o riscaldatori , la misurazione è espressa in termini di quantità di BTU all’ora BTU/h.
Detto questo, a meno che non siate coinvolti nella produzione o nella vendita di prodotti per il raffreddamento e il riscaldamento, questo potrebbe non significare nulla per voi. Ma dovrebbe, ed ecco perché: un numero maggiore di BTU non è sempre significa maggiore “efficienza”, come detto meglio orientarsi sull’ EER.
In maniera generica comunque i condizionatori piú venduti, split fissi, sono da 9000 e 12000 Btu.
Calcolo del costo annuale di energia elettrica di un condizionatore d’aria
L’energia elettrica assorbita è di solito espressa in chilowatt (kW)o meglio in chilowattora (kWh). Ad esempio, se un carico elettrico assorbe 1500 Watt e viene utilizzato per 8 ore, si utilizzano 12 kWh di energia elettrica. Calcolando che un kilowatt costa 20 centesimi di media, spendiamo 2,4 euro in questo caso.
Un condizionatore è un elettrodomestico che assorbe parecchia energia elettrica. Allo spunto può assorbire anche 1 kwp, ma anche di più. Una volta a regime però il suo consumo si assesta e si abbassa di parecchio.
Purtroppo non facile calcolare l’esatto consumo e assorbimento. Dipende dall’isolamento della casa, dalla differenza di temperatura tra esterno ed interno, dal tempo di utilizzo.
Sulle etichette che accompagnano i condizionatori è specificata la classe di appartenenza. Quelli A+++ son i più efficienti a seguire, A++, A+ A, B, C, D. Dal Gennaio 2017 le etichette saranno soltanto da A++ a E, ed infine, da A+++ a D dal 1° Gennaio 2019.
attenzione, il costo dell’energia è 20 (oggianche 25) centesimi al kWh, non al kW. per il resto ottimo e interessante articolo