Uno dei problemi che più si incontra nell’ installazione di un condizionatore è quello relativo al montaggio del motore esterno. In molti casi non possono essere utilizzate le facciate condominiali e non tutti possiedono un balcone per appoggiarli. Le unità esterne dei condizionatori sono grandi, brutte, ingombranti ed anche rumorose. Per non deturpare la facciata dell’ edificio in alcuni casi è vietato montarli, così come è proibito nei centri storici della città.
Cosa dice la legge a proposito dei motori dei condizionatori
l’articolo 1120 del codice civile è quello che meglio regola la materia. Pur non specificando i condizionatori afferma che “le innovazioni non possono alterare il decoro di un edificio“. Le innovazioni, per essere valide, devono essere votate, almeno, dalla maggioranza dei partecipanti al condominio che rappresentino i due terzi del valore dell’edificio, quindi una maggioranza del genere non va bene per rendere valida una delibera modificativa del decoro architettonico.
A questo dobbiamo aggiungere le leggi comunali che si riferiscono ai centri storici. Alcuni edifici non possono essere toccati, per cui il motore non si può montare esternamente.
In effetti le unità esterne sono brutte ed antiestetiche. Le parti comuni dell’edificio sono quindi non utilizzabili, è un problema comunale, a meno che il resto dei condomini non è d’accordo. Di solito si chiude un occhio, anche perchè alla fine tutti abbiamo un condizionatore in casa. Sul proprio balcone, che non è parte comune, si possono invece montare, rispettando sempre il regolamento comunale se ci riferiamo a centri storici.
I condizionatori senza unità esterna
se non possiamo montare il motore all’ esterno dell’ edificio possiamo optare per i modelli senza unità esterna. Si tratta di condizionatori che hanno il motore internamente, un po’ come avviene per i portatili. Si applicano nei muri perimetrali dove vengono praticati due fori per far sfogare esternamente l’aria calda. Ovviamente sono più rumorosi rispetto ai modelli classici e meno efficienti, perchè il motore è costretto a stare in uno spazio piccolo e non sforza molto per evitare che si generi troppo rumore. Altrimenti ci sono i ventilatori a soffitto ancora molto efficienti e soprattutto economici.
Il rumore dei motori esterni dei condizionatori può essere fonte di litigio condominiale. Specie durante la notte, confinare con un motore in uso non è piacevole. E’ per questo motivo che la Corte di Cassazione con sentenza n.12343 del 22 agosto 2003 ha stabilito che “le immissioni rumorose provenienti da un condizionatore d’aria superino la normale tollerabilità si può chiedere e ottenere la rimozione dell’apparecchio“.
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