Il deumidificatore è un ottimo ed utile elettrodomestico che può essere utilizzato sia in estate contro il caldo che in inverno. Attenzione, c’è una bella differenza con il condizionatore. Molti fanno confusione tra i due. Il deumidificatore toglie l’acqua dall’ aria, ovvero l’umidità, ma non abbassa la temperatura. Il condizionatore fa tutte e due le cose.

Quando è utile il deumidificatore

avere il giusto tasso di umidità in un ambiente è importante. Quante volte siete stati in posti dove c’erano 40 gradi ed il caldo non era fastidioso mentre altre volte a 30 gradi era incredibilmente afoso? Dipende dall’ umidità, ovvero dalla presenza di acqua nell’ aria, è quella che porta l’effetto “appiccicaticcio”. Un clima caldo, ma secco, è piú sopportabile dal nostro organismo rispetto ad uno umido.

Differenza tra deumidificatore e condizionatore

Sebbene gli apparecchi siano uguali esteticamente, sono tra loro diversi. Una differenza per la verità c’è: sul deumidificatore non è presente il tubo di scarico di aria calda che invece trovate sul condizionatore portatile. Questo perchè il deumidificatore toglie l’umidità dall’ aria, ma attenzione, non abbassa la temperatura, anzi. Il fatto che il suo motore sia attivo porta ad avere maggiore calore in una stanza. Molto utile ad ogni modo l’utilizzo di un deumidificatore insieme ad un ventilatore a soffitto, in questo caso rendiamo molto piú tollerabile la vita durante l’estate.

Molti utilizzano questo sistema (deumidificazione + ventilatore) quando non è possibile installare il motore esterno di un condizionatore per vincoli condominiali o paesaggistici.

Il tasso di umidità ideale in casa

l’umidità influisce molto sul benessere della persona ed il tasso può variare tra il 30 ed il 100%. Sentiamo al telegiornale che delle volte si toccano punte del 90-100%, in quei casi è meglio stare a casa. Chi è allergico soffre in maniera particolare, si sviluppano acari e muffe . Il tasso giusto , ideale, è intorno al 40%, diciamo che quando siamo sotto al 50% va bene lo stesso. Attenzione a  non arrivare a livelli troppo bassi, in quel caso potremo avere gola secca e pelle disidratata.

Avete presente al classico pentolino d’acqua che si mette sopra al termosifone? Serve, al contrario, a far alzare l’umidità, perchè i termosifoni seccano molto l’aria.

Uso invernale del deumidificatore

E’ importante avere poca umidità anche durante la stagione fredda. Un eccesso di umidità non solo porta alla formazione di muffa su soffitti e pareti, ma ci fa percepire il clima piú freddo. L’igrometro è lo strumento che misura il tasso di umidità, questo Termometro Igrometro con Orologio è molto utile.

Deumidificatore silenzioso

tutti i modelli fanno rumore, su questo non ci piove. Specialmente se in funzione di notte, quando il silenzio è assoluto, questi prodotti si fanno sentire. Il loro motore gira ed è abbastanza percettibile. C’è un indicatore che dobbiamo controllare e tenere a mente prima dell’ acquisto ed è il livello di rumorosità espresso in decibel (db). Si trova nel manuale o nelle caratteristiche della macchina. Il Tasciugo De Longhi ha ad esempio un livello di rumorosità di 38 Db, è paragonabile a quello di un normale condizionatore in funzione.

Come scegliere il deumidificatore giusto

sul mercato ci sono tanti modelli, il loro prezzo, per quelli piccolini, oscilla tra 100 e 150 euro. Dobbiamo dimensionarlo in base alla grandezza della stanza. Il parametro da prendere a riferimento è la “portata”, significa quanta acqua riesce ad estrarre dall’ aria in 24 ore. Ad esempio se troviamo la dicitura 10/24h, significa che toglie 10 litri d’acqua in 24 ore.

Questo parametro però non basta per orientarsi nell’ acquisto. Dobbiamo sapere quanta umidità c’è nel nostro ambiente. Piú è umido e maggiore sarà lo sforzo ed il lavoro del deumidificatore. Con un umidità del 70% abbiamo bisogno di un 25 litri per 50 mq, per valori minori va bene 20 litri. Per ambienti fino a 20 metri quadri, con umidità sotto il 70% va bene un 10 litri, altrimenti 15 litri di portata.

Diamo inoltre un’occhiata all’ assorbimento di energia elettrica, i modelli da 20 litri assorbono circa 500 watt, e alla rumorosità. Ricordate che l’acqua va a finire all’ interno di una tanica che deve essere poi svuotata.

Alcuni modelli di deumidificatori dispongono di un pannello di controllo che offre  molto di più dei semplici controlli di controllo dell’umidità . Ad esempio, puoi programmare l’ accensione e lo spegnimento del tuo dispositivo in modo che possa funzionare anche quando non ci sei.

Puoi anche avere come funzionalità:

• dispositivo di sicurezza antitrabocco che ti avverte con un segnale che il serbatoio è pieno e che permette al deumidificatore di spegnersi non appena l’acqua riempie il serbatoio.
• modalità notturna per un funzionamento discreto e silenzioso del tuo dispositivo
• deumidificazione permanente.
• sicurezza dei bambini che blocca determinati comandi.
• La speciale “modalità lavanderia” per asciugare il bucato più velocemente durante l’inverno, ad esempio.

I migliori modelli

De’longhi TASCIUGO DEM 10: il piú famoso ed il piú venduto. Da 10 litri può essere usato in ambienti di 15 mq. Filtro antipolvere, termina di funzionare automaticamente quando la tanica è piena.

Olimpia Splendid Aquaria 14: l’alternativa al Tasciugo. Anche questo modello è da 14 litri ed è prodotto da una marca di sicura affidabilità. Blocco del funzionamento in caso di tanica piena.

Olimpia Splendid 01187: un po’ piú grande rispetto al Tasciugo con una portata di 22 litri. Molto compatto ha la maniglia per il trasporto ed è abbastanza silenzioso rispetto agli altri modelli.

De’Longhi ARIA DRY LIGHT DNC 65: modello un po’ piú grande della De Longhi, ha 18 litri di portata. Assorbimento di 520 watt va bene per ambienti fino a 30 mq, ha la funzione anche di ionizzatore. Timer per la programmazione di accensione e spegnimento elettronico. Non è programmabile invece il tasso di umidità che si vuole avere.

De’Longhi TASCIUGO ARIADRY DH-300P: ideale per ambienti grandi, ha le rotelle per il trasporto e la pompa per lo scarico in continuo dell’ acqua bypassando il problema della tanica piena.